Il lavoro del disabile e la legge 104

10.4.2021
Licenziamento e Salute

Ti abbiamo già parlato del problema disabilità nelle nostre guide "Come chiedere il risarcimento danni per infortunio sul lavoro", "Come ottenere dal datore di lavoro il reinserimento se sei divenuto "disabile" a causa del lavoro" e "Come fare in caso di inidoneità alla mansione", ora ti spiegheremo in che modo è possibile usufruire della tutela prevista dalla Legge 104.

Hanno diagnosticato a te o ad un tuo famigliare una disabilità, devi occuparti di tua madre che è ormai anziana e non sai come fare al lavoro? La prima cosa che devi sapere è che la legge italiana prevede delle misure di tutela per queste situazioni, la legge 104 del 1992.

Quali malattie danno diritto alle tutele previste dalla legge? Per queste informazioni sarà necessario che tu ti rivolga al tuo medico di base, però di seguito potremo farti alcuni esempi affinchè tu possa farti un’idea.

Sei capitato nel posto giusto, al momento giusto. Con la guida di oggi, infatti, sarà nostra premura indicarti quale possibilità hai per rendere compatibile il tuo lavoro con la necessità di occuparti del tuo famigliare.

Tutto ciò di cui hai bisogno è qualche minuto di tempo libero. Se sei realmente interessato all’argomento, ti consiglio di metterti ben comodo, di prendere il tablet e di concentrarti per qualche minuto sulle informazioni che trovi riportate qui sotto.. Buona lettura e in bocca al lupo!

Legge 104 a chi spetta?

La legge n. 104 emanata il 5 febbraio1992 disciplina l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili residenti, domiciliate o stabilmente dimoranti in Italia, anche se straniere o apolidi.

I principali destinatari sono quindi le persone disabili che per problemi di salute fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, hanno difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Inoltre, la norma si rivolge anche a quei familiari che si prendono cura di loro: genitori, coniuge, compagno/a convivente e parenti (entro determinati gradi).

Legge 104 la certificazione del medico di base

Per prima cosa per richiedere le misure di sostegno previste dalla L 104/92 dovrai presentare una domanda di accertamento dello stato di handicap.

Anzitutto devi farti rilasciare dal tuo medico di base la certificazione della o delle patologie che giustificano il riconoscimento dei benefici. Il certificato deve mettere in evidenza la situazione di gravità in cui riversi tu o il tuo famigliare con disabilità. La certificazione deve attestare la riduzione dell’autonomia personale, correlata all’età, che rende necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.

Il tuo medico deve inviare il certificato medico tramite il modello SS3 in via telematica. Se abiti in Provincia di Trento, invece, ti basterà un certificato del medico di base.

Legge 104 le patologie

Sono previste delle tabelle ministeriali che ricollegano ad una determinata patologia ad una percentuale di invalidità che incide sulla capacità lavorativa, di seguito di riportano le più importanti. Nel caso in cui la tua patologie non rientra fra queste comunque il medico potrà considerare patologie analoghe presenti in tabella e usare come percentuale quello previsto per la malattia simile.

Di seguitosi riportano le più importanti.

PATOLOGIEAPPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

– aritmie gravi: invalidità dal 71 all’80%;

– aritmie gravissime: invalidità dall’81 al 100%;

–coronaropatia grave: invalidità dal 71 all’80%;

–coronaropatia gravissima sino a allettamento o s. ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale: invalidità dall’81 al 100%;

–miocardiopatie con insufficienza cardiaca grave: invalidità dal 71 all’80%;

–miocardiopatie con insufficienza cardiaca gravissima sino a allettamento o s.ipocinetica da scompenso cardiaco cronico terminale: invalidità dall’81 al100%;

– trapianto cardiaco complicato: invalidità dal 61 al 100%;

–valvulopatie di grado severo: invalidità dal 71 all’80%;

–valvulopatie di grado severo scompensate: invalidità dall’81 al 100%;

– difetto interatriale (dia) – stadio IV- dia di grado severo. gravi esiti di chiusura didia. Inoperabile: invalidità dal 71 al 100%;

– difetto interventricolare (div) stadio IV: invalidità dal 71 all’80%;

– difetto interventricolare (div) stadio V: invalidità dall’81 al 100%;

– pervietà del dotto arterioso stadio IV: invalidità dal 71 all’80%;

– pervietà del dotto arterioso stadio V: invalidità dall’81 al 100%;

–pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio IV: invalidità dal71 all’80%;

–pericardite cronica o esiti di pericardite cronica – stadio V: invaliditàdall’81 al 100%;

–cardiopatia ipertensiva con impegno cardiaco di grado severo: invalidità dal 71all’80%;

–cardiopatia ipertensiva scompensata: invalidità dall’81 al 100%;

– trapianto di cuore e polmoni complicato: le complicanze vanno valutate come descritto nei relativi capitoli. la percentuale ottenuta va considerata in concorrenza con la valutazione di base del trapianto cuore -polmoni: invalidità dal 71 al 100%;

– aneurisma dell’aorta toracica o addominale – stadio V: invalidità dal 71 all’80%;

–arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche: invalidità dal 71 all’80%;

–arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica e dolore a riposo con lesioni trofiche estese o gangrena: invalidità dall’81 al 100%.

PATOLOGIEAPPARATO RESPIRATORIO

Circa le patologie dell’apparato respiratorio, le malattie a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– bpcasmatiche gravi (FEV1 O PEF pari al 31-40%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 55-60 mmHg ): invalidità dal 71 all’80%;

– bpcasmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; ove disponibile, variabilità circadiana> 30%; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die): invalidità dall’81 al90%;

– bpcasmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia> 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die) ): invalidità al 100%;

– bpcostruttive gravi (FEV1/FVC < 70 e FEV1 pari al 31-40% ; PaO2 = 55-60 mmHg):invalidità dal 71 all’80%;

– bpcostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHgo O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall’81 al 90%;

– bpcostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHge ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die): invalidità al 100%;

– bpcrestrittive gravi (FVC pari al 31- 40%; PaO2 55-60 mmHg ): invalidità dal 71all’80%;

– bpcrestrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18ore/die):invalidità dall’81 al 90%;

– bpcrestrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia >50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die): invalidità al 100%;

–interstiziopatie gravi (FVC pari al 31- 40% e/o DLCO pari al 31-40%; PaO2 55-60mmHg): invalidità dal 71 all’80%;

– interstiziopatie severe (FVC inferiore al 30% e/o DLCO inferiore al 30%; PaO2 < 55 mmHg o O2TLT < 18 ore/die):invalidità dall’81 al 90%;

–interstiziopatie severe (FVC inferiore al 30% e/o DLCO inferiore al 30%; PaO2< 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die) ): invalidità al100%;

– trapianto di polmone complicato: invalidità dal 71 al 100%.

PATOLOGIEAPPARATO DIGERENTE

Circa lepatologie dell’apparato digerente, le malattie a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– stenosiesofagea con disfagia costante alimentazione solo liquida; necessità di dilatazioni frequenti (iv classe bmi < 16): invalidità dal 71 all’80%;

– stenosiesofagea con ostruzione serrata che richiede una gastro/entero-stomia (peg)(classe V): invalidità al 100%;

– cirrosiepatica classe B di childpugh (punteggio 7-9): invalidità dal 61 all’80%;

– cirrosiepatica classe C di childpugh (punteggio >9): invalidità dall’81 al 100%;

– trapiantodi fegato complicato: invalidità dal 61 al 100%;

– trapiantodi intestino complicato: invalidità dal 61 al 100%;

– sindrome da malassorbimento enterogeno da patologia pancreatica o intestinale stenoticae/o infiammatoria e/o da resezione (iv classe bmi < 16): invalidità dal 61all’80%;

– malattie infiammatorie croniche intestinali (III e IV classe): invalidità dal 61 al100%.

PATOLOGIEAPPARATO URINARIO

Circa le patologie dell’apparato urinario, quelle a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– insufficienza renale cronica con clearance della creatinina/vfg < 15 ml/min o insufficienza renale terminale in dialisi peritoneale (stadio V): invaliditàdal 71 all’80%;

–insufficienza renale terminale in emodialisi trisettimanale ovvero in dialisiperitoneale con scarsa tolleranza terapeutica: invalidità dall’81 al 90%;

– i.r.terminale in emodialisi trisettimanale complicata da cardiopatia ischemico ipertensiva e/o cardiomiopatia e/o ipotensione grave e/o neuropatia e/o osteodistrofia e/o anemia grave e/o sindrome emorragica: invalidità al 100%;

– trapianto renale con complicanze: invalidità dal 51 al 100%.

PATOLOGIEAPPARATO ENDOCRINO

Circa le infermità dell’apparato endocrino, quelle a cui è correlata una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– diabete mellito in buon compenso con complicanze di grado moderato: invalidità dal 61al 70%

_ diabete mellito in mediocre compenso con complicanze moderate: invalidità dal 71 al80%;

– diabete mellito scompensato con complicanze di grado moderato: invalidità dal 81 al90%;

_ diabete mellito con complicanze gravi: invalidità dal 91 al 100%;

Le complicanze possono essere: renali, oculari, neurologiche, circolatorie periferiche. Si noti inoltre che è da considerare diabete scompensato solo il diabete già in terapia insulinica; la presenza di uno scompenso cronico in un diabetico trattato con sola terapia orale va corretta con terapia insulinica.

–acromegalia con complicanze (ai fini della valutazione complessiva, la percentuale ottenuta per l’analisi delle complicanze va considerata in concorrenza con la valutazione di base dell’acromegalia): invalidità dal 21 al100%;

– sindrome di cushing con complicanze: invalidità dal 21 al 100%;

–panipopituitarismo anteriore in non completo controllo terapeutico (convalutazione complessiva degli ulteriori deficit):  invalidità dal 21 al 70%;

–insufficienza corticosurrenale con plurimi ricoveri per crisi surrenalicherecidivanti: invalidità al 100%.

PATOLOGIEAPPARATO OSTEOARTICOLARE E LOCOMOTORE

Circa le patologie dell’apparato osteoarticolare e locomotore, le più gravi sono:

– agenesiacompleta bilaterale degli arti superiori: invalidità fissa al 100%;

–amputazione o perdita delle due mani non protesizzabile (tutte le perdite o amputazioni superiori bilaterali vengono assimilate): invalidità fissa al 100%;

–amputazione o perdita delle due mani con protesi funzionale: invalidità fissa al 90%;

 

–amputazione bilaterale di coscia, a prescindere dal livello, protesizzabile:invalidità fissa all’80%;

–amputazione bilaterale di coscia o gamba non protesizzabile: invalidità fissa al 100%.

PATOLOGIEAPPARATO NEUROLOGICO

Circa le patologie dell’apparato neurologico, quelle a cui è connessa una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– sclerosimultipla EDSS 4-5: invalidità dal 61 all’80%;

– sclerosimultipla EDSS 5,5: invalidità dall’81 al 90%;

– sclerosimultipla EDSS pari o superiore a 6: invalidità del 100%;

– demenzavascolare con cdr 1: invalidità dall’81 al 90%;

– demenzavascolare con cdr 2-5: invalidità del 100%;

– morbo diAlzheimer con cdr 1: invalidità dall’81 al 90%;

– morbo diAlzheimer con cdr 2-5: invalidità del 100%;

– morbo diparkinson – stadio 3 di hy (malattia bilaterale da lieve a moderata;instabilità posturale; fisicamente autonomo): invalidità dal 71 al 90%;

– morbo diparkinson –stadio 4 – 5 di hy (severa disabilità; ancora in grado di camminare o stare in piedi senza assistenza – obbligato alla sedia a rotelle o costretto a letto, a meno che aiutato) o stadio 3 con gravi effetti collaterali da farmaci antiparkinsoniani: invalidità dal 91% al 100%;

– epilessiacon crisi settimanali generalizzate o parziali complesse oppure parziali a frequenza plurisettimanale: invalidità dal 71 al 90%;

– epilessiacon crisi plurisettimanali generalizzate o parziali complesse: invalidità dal91% al 100%;

– emiparesigrave: invalidità dal 71 all’80%;

– emiplegia:invalidità dall’81 al 100%;

– paraparesicon deficit di forza medio: invalidità dal 71 all’80%;

– paraparesicon deficit di forza grave: invalidità dall’81 al 100%;

–paraplegia: invalidità del 100%;

–tetraparesi con deficit di forza medio: invalidità dal 91 al 100%;

–tetraparesi con deficit di forza grave: invalidità del 100%;

– atassiacerebellare con disabilità moderata: invalidità dall’81 al 90%;

– atassiacerebellare con disabilità grave o totale: invalidità del 100%;

– afasia dilivello 1 o 0 alla asrs: invalidità dall’81 al 100%;

–mielomeningocele in associazione con deficit radicolari lombosacrali esfinteriali: invalidità dall’81 al 100%;

–mielomeningocele associato a arnold-chiari di tipo ii e/o idrocefalo:invalidità del 100%;

– sindrome della cauda equina completa con disturbi sfinterici e anestesia a sella:invalidità dal 71 all’80%;

– miopatie con ipostenia prossimale grado 4 mdrs: invalidità dal 71 all’80%;

– miopatie con grave astenia prossimale grado 5 mdrs: invalidità dal 91 al 100%;

– distrofia di duchenne: invalidità del 100%.

PATOLOGIEPSICHICHE

Circa le patologie psichiche, quelle connesse ad una maggiore riduzione della capacità lavorativa sono:

– disturbo amnesico persistente indotto da sostanze (tipo korsakoff): invalidità in misura fissa del 100%;

–schizofrenia di tipo disorganizzato, catatonico, paranoide, non specificata(tab. b1- b2-b3, deficit moderato): invalidità in misura fissa del 75%;

–schizofrenia di tipo disorganizzato, catatonico, paranoide, non specificata(tab. b1- b2-b3, deficit grave): invalidità del 100%;

–schizofrenia residuale (tab. b1- b2-b3, deficit moderato): invalidità in misurafissa del 75%;

–schizofrenia residuale (tab. b1- b2-b3, deficit grave): invalidità in misurafissa del 100%;

– disturbo schizoaffettivo (tab. b1- b2-b3, deficit grave): invalidità in misura fissa del100%;

–depressione maggiore, episodio ricorrente (tab. c1-c2, deficit moderato):invalidità dal 61 all’80%;

–depressione maggiore, episodio ricorrente (tab. c1-c2, deficit grave):invalidità fissa del 100%;

– disturbo bipolare I (tab. c1-c2, deficit moderato): invalidità dal 61 all’80%;

– disturbo bipolare I (tab. c1-c2, deficit grave): invalidità in misura fissa del 100%;

– disturbo bipolare II e disturbo bipolare sai (tab. c1-c2, deficit grave): invalidità inmisura fissa del 75%;

– disturbi deliranti (paranoia, parafrenia, delirio condiviso, altri): invalidità del inmisura fissa 75%;

– anoressia nervosa (tab. d, deficit grave): invalidità dal 75 al 100%;

– ritardo mentale di media gravità (q.i.: da 35-40 a 50): invalidità dal 61 all’80%;

– ritardo mentale grave e profondo (q.i.: < 35-40): invalidità in misura fissa del100%.

PATOLOGIEUDITIVE

– sordità da perdita uditiva grave bilaterale, con evidenti fonologopatie audiogene, cuiconsegue un’invalidità in percentuale fissa dell’80%.

PATOLOGIEAPPARATO VISIVO

– ipovisione grave (campo visivo residuo tra 29 e 10%): invalidità in percentuale fissa del60%;

– cecità parziale (campo visivo residuo tra 9 e 3%): invalidità in percentuale fissadell’80%

– cecità assoluta (campo visivo residuo minore del 3%): invalidità in percentuale fissadel 100%.

PATOLOGIEAPPARATO FISIOGNOMICO

– perdita subtotale o totale delle labbra, invalidità del 25%;

– scalpo totale, con invalidità del 25%.

PATOLOGIEAPPARATO STOMATOGNATICO

Le più gravi sono:

–cheilognatopalatoschisi non corretta (gola lupina): invalidità all’80%.

–amputazioni della lingua subtotale  comprensiva dei deficit funzionali difonazione, masticazione e deglutizione: invalidità al 70%.

PATOLOGIEAPPARATO FONATORIO

Le più gravi sono:

–laringectomia totale: percentuale fissa pari al 70% d’invalidità;

–laringectomia totale con tracheostomia: percentuale fissa pari all’80%d’invalidità.

PATOLOGIE APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE

–salpingovariectomia bilaterale in epoca prepuberale: invalidità al 40%;

–isterectomia radicale in epoca prepuberale: invalidità al 40%.

PATOLOGIE APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE

–castrazione in età prepubere: invalidità al 40%;

– evirazione completa in età prepubere: invalidità al 50%.

PATOLOGIECONGENITE, EMATOLOGICHE, REUMATICHE, NEOPLASTICHE E RARE

– fibrosicistica con manifestazioni conclamate di malattia: invalidità dal 41 al 100%;

–osteogenesi imperfetta forme gravi con fratture frequenti e deformità plurisegmentarie: invalidità dal 51 al 100%;

– sindromedi down, di patau, di edward, trisomia 9, monosomia 5p o sindrome del “cri duchat”, oloprosencefalia alobare o semilobare: 100% d’invalidità.

– sindromedi cornelia de lange con ritardo mentale lieve / anomalie morfologiche /anomalie degli organi interni: invalidità dal 71 al 90%;

– sindromedi cornelia de lange con ritardo mentale moderato-grave / anomalie morfologiche/ anomalie degli organi interni: invalidità in misura fissa al 100%;

– malattiadi wilson complicata: invalidità dal 21 al 100%;

–emocromatosi ereditaria omozigote complicata: invalidità dal 31 al 100%.

– malattiadi huntington con gravi disturbi motori e/o demenza: invalidità in misura fissaal 100%;

– sindromedi alport complicata: invalidità dal 21 al 100%;

–adrenoleucodistrofia ad esordio tardivo, con prevalente compromissione neurologica periferica , di grado medio (paraparesi spastica, disfunzioni urinarie e sessuali) in presenza o meno di insufficienza surrenalica:invalidità dall’81 al 90%;

– adrenoleucodistrofia ad esordio tardivo, con compromissione neurologica periferica avanzata e/ocentrale (paraplegia, incontinenza anche doppia, demenza): invalidità al 100%;

–adrenoleucodistrofia ad esordio infantile: invalidità al 100%;

– sclerosituberosa complicata (ai fini della valutazione complessiva la percentuale ottenuta dall’analisi delle complicanze, che possono essere epilessia, ritardo mentale, compromissione d’organo, va considerata in concorrenza con la valutazione di base della malattia): invalidità dal 35 al 100%;

– malattiadi behcet complicata (ai fini della valutazione complessiva la percentuale ottenuta dall’analisi delle complicanze, che possono essere articolari, oculari, vascolari, organi interni, sistema nervoso, va considerata in concorrenza con la valutazione di base della malattia): invalidità dal 21 al 100%.

Le neoplasie danno luogo ad un’invalidità che va dal 21 al 100%:

– fegatoepatocarcinoma: invalidità dall’81 al 100%;

– pancreascarcinoma: invalidità dal 91 al 100%.

–  neoplasie cui viene riconosciuta un’invalidità in misura percentuale fissa al 100%:

astrocitomaIII grado in età > 50 anni a prescindere dai deficit neurologici,astrocitoma IV grado (glioblastoma multiforme), carcinoma tiroideo papillare ofollicolare insorto in età > 45 anni stadio IV C (… M1), carcinoma tiroideomidollare stadio IV C (… M1), carcinoma tiroideo indifferenziato, laringecarcinoma stadi IV A (T1- 3N2 – T4AN0-2), IV B (T4B N0-2 – T1-4N3), IV C (… M1), stomaco carcinoma stadi III A (T4AN1–T3N2–T2N3), III B (T4BN0,1–T4AN2–T3N3), III C (T4AN3–T4B N2,3), stadio IV (… M1), coloncarcinoma stadi IV A (M1a: metastasi in singolo organo), IV B (M1b: metastasiin più organi), retto carcinoma stadi IV A (M1a: metastasi in singolo organo) eIV B (M1b: metastasi in più organi), mammella carcinoma stadi III C (T1-4N3),IV (… M1), ovaio carcinoma stadio IV, utero corpo stadio IV (T4N0-1M0 – … M1), uterocervice stadio IV (T4 N0-1M0 – M1), testicolo carcinoma in recidiva oprogressione, senza risposta alle terapie di salvataggio, prostata carcinomastadio IV (T4N0M0 –T1-4N1M0 – T1-4N0-1M1), rene carcinoma stadio IV (T4N0,1 –M1), vescica carcinoma stadio IV (T4BN0M0-…N1,2,3M0-… M1), melanoma stadi III C(T1-4BN1B,2B–T1- 4N3M0), IV (M1), osteosarcoma stadio III (presenza dimetastasi), sarcoma tessuti molli stadio IV, tumori maligni disseminati apartenza ignota in trattamento palliativo o sintomatico, linfoma di hodgkin nonresponsivo o in progressione, linfoma non hodgkin di basso e alto grado nonresponsivo, in progressione o in recidiva, leucemia linfatica cronica inprogressione di malattia, leucemia mieloide cronica in fase accelerata (blastiperiferici o midollari 5- 19% e/o basofili periferici > 20% e/o piastrine< 100.000/ml) o blastica (blasti periferici o midollari ≥ 20%), leucemialinfatica acuta dell’adulto in progressione, leucemia mieloide acuta inprogressione, mieloma multiplo stadio III (emoglobina < 8,5 g/dl o calcemia> 12 mg/100 ml o numerose lesioni osteolitiche o produzione di proteine m:igg > 7 g/dl; iga > 5 g/dl; m proteinuria > 12 grammi/24 ore),macroglobulinemia di waldenstrom sintomatica

–  l’artritereumatoide: invalidità compresa tra il 21 e il 100%; stessa cosa per lasclerodermia, la spondilite anchilosante e le altre spondiloartriti, il lupuseritematoso e le vasculiti.

–  artrosi: invalidità dal 5 al 100%, a seconda della gravità.

–infezioneda HIV : invalidità compresa tra il 21 e il 100%

–Talassemia Major: invalidità che va dal 35 al 100%,

–      anemia aplastica gravissima (con piastrine ≤ 10.000/mm3 , reticolociti ≤ 10.000/mm3 ,neutrofili ≤ 200 /mm3) : invalidità dall’81 al 100%.

–      Psoriasi: invaliditàche va dal 21 al 100%,

–      epidermolisibollosa: invalidità fino al 100%

Legge 104 come si chiede?

Con il certificato medico puoi poi procedere alla trasmissione della domanda entro 30 giorni e lo puoi fare in tre modi diversi:

1.     tramite sito Inps registrandosi all’area privata;

2.     tramite patronato;

3.     per mezzo del contact center chiamando al numero 803.164.

 

Una volta trasmessa la richiesta, dovrai aspettare la convocazione a visita e la valutazione di un’apposita commissione medica dell’Asl, ti arriverà a casa una lettera raccomandata dell’Inps di convocazione e poi recarti all’ora ed al luogo indicato per l’accertamento. Sea causa dell’handicap sei impossibilitato a muoverti, tu o il tuo famigliare potrete richiedere l’accertamento fiscale sanitario presso la tua abitazione.

In questo periodo di emergenza Covid potresti anche non essere chiamato a visita e la commissione medica potrebbe decidere la tua domanda solo sulla base dei referti e dei certificati medici prodotti dal tuo medico di base.

Se abiti in Provincia di Trento la domanda la puoi fare:

1. direttamente allo sportello dedicato dell’U.O. di Medicina Legale dell'azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (orario 8.30-12.00, tutti i giorni lavorativi, sabato escluso);
2. per via postale (possibilmente con plico raccomandato AR);
3. con la sua consegna agli sportelli periferici di informazione e di assistenza al pubblico della Provincia Autonoma di Trento, agli Enti di Patronato, alle Associazioni di categoria rappresentative degli invalidi ed allo sportello handicap gestito dalla Cooperativa HandiCREA.

Dopo la visita l’Inps ti invierà l’esito della valutazione a mezzo posta e sul verbale sarà sbarrata una fra le seguenti voci:

·      Persona priva di handicap

·      Persona con handicap (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992)

·      Persona con handicap superiore al 2/3 (articolo 21, Legge104/1992)

·      handicap grave (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992)

 

INVALIDITA’ E 104 DIFFERENZA

Attenzione a non confondere l’accertamento dell'handicap ai fini delle prestazioni L 104/92 con il riconoscimento di invalidità civile.

Puoi richiedere i due accertamenti nello stesso momento, però per la L 104 si prendono in considerazione ripercussioni sociali che si hanno nella vita quotidiana per effetto dell’handicap.

Quindi, anche se hai una percentuale di invalidità inferiore al 100%, potresti contemporaneamente ricevere il riconoscimento della situazione di handicap grave (ai  sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge104/92) se la patologia comporti serie difficoltà nella vita di relazione e inserimento sociale (art.3, comma 3 L. 104/1992). Ad esempio, alcune forme di epilessia, che non danno luogo ad un’invalidità totale (100%), ma l’imprevedibilità delle crisi comporta notevoli difficoltà d’inserimento in ambito sociale e nella vita quotidiana, potrebbe permettere il riconoscimento dei benefici della l. 104.

 

PERMESSI RETRIBUITI SUL LAVORO

Cosa sono: Se a te o al tuo familiare è stato riconosciuto un handicap grave (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992) potrai richiederei permessi per astenerti dal lavoro. Sono permessi retribuiti e che comportano contribuzione figurativa, significa che ti vengono pagati i contributi per andare in pensione anche se non lavori (art.33, comma 3, Legge 104/92).

Quante ore e giorni di permesso legge104?

Puoi beneficiare alternativamente di:

-      2 ore di permesso giornaliero (o 1 ora se la giornata lavorativa è inferiore a 6 ore)

-      3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore

Se sei genitori di disabile minore di3 anni puoi, in maniera alternativa, beneficiare di:

-      2 ore di permesso giornaliero (o 1 ora se la giornata lavorativa è inferiore a 6 ore)

-      3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore

-      prolungamento del congedo parentale.

Se invece l’età del figlio disabile in situazione di gravità è compresa tra i 3 e i 12 anni puoi richiedere:

-      3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore

-      prolungamento del congedo parentale.

Se la persona disabile ha più di 12anni, i genitori o il coniuge o compagno convivente o i parenti e affini possono fruire di:

-      3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore.

Durante le ore di permesso devi assistere il disabile o comunque svolgere attività funzionale all’assistenza del disabile (ad esempio spesa, acquisto farmaci)

Chi può chiedere il permesso legge 104?

Puoi chiedere il permesso se sei

-      Il portatore di handicap in situazione di gravità che non ricoverato a tempo a pieno in una struttura sanitaria, cioè in una struttura ospedaliera(pubblica o privata) o simili che assicurino assistenza sanitaria continuativa. Quindi, può chiedere i benefici chi è ricoverato o il familiare di chi è ricoverato ad esempio di una casa di riposo che non fornisce assistenza sanitaria continuativa.

-       familiare del portatore di handicap, cioè: il coniuge, il genitore, un parente o affine entro il 2°grado; eccezionalmente estesa al 3° grado laddove il genitore o il coniuge abbia  compiuto 65 anni oppure sia anche esso affetto da patologie invalidanti o sia deceduto o mancante (ovvero assente fisicamente o giuridicamente).

Non è necessario che tu sia convivente con il portatore di handicap, non è neanche necessario che sia solo tu ad occuparti del portatore di handicap.

Le categorie di lavoratori escluse dal permesso legge 104?

Non puoi chiedere il permesso se sei lavoratore parasubordinato o autonomo, o addetto ai lavori domestici o lavoratore agricolo occupato a giornata.

Quante persone possono chiedere il permesso legge 104?

Il permesso non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla persona disabile in situazione di gravità. Unica eccezione è per i genitori di figlio disabile: in questo caso entrambi possono usufruire dei permessi in maniera alternata.

Si possono chiedere più permessi legge104?

Si, se devi assistere più soggetti disabili in situazione di gravità, puoi fruire di più permessi per ciascuno.

Quando e come puoi chiedere il permesso legge 104?

Una volta ricevuto il verbale dalla commissione medica dell’ASL con esito positivo, potrai trasmettere la domanda all’INPS:

  1. tramite sito Inps registrandoti all’area privata;
  2. tramite patronato.

Dopodiché i giorni di assenza vanno concordati di volta in volta con il tuo datore di lavoro.

IL CONGEDO STRAORDINARIO

A chi spetta:

Se devi assistere un familiare con un handicap grave (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992), e sei lavoratore dipendente puoi anche astenerti dal lavoro richiedendo per gravi e documentati motivi familiari un periodo di congedo.

Quanto dura il congedo e quanto ti pagano: il congedo ha durata massima di due anni da considerarsi anche frazionati. Durante tale periodo conserverai il posto di lavoro e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.

Durante l’assenza ti verrà corrisposta un’indennità di congedo a carico dell’INPS anticipata dal tuo datore di lavoro. L’indennità è pari all’ultima retribuzione percepita sino a determinati limiti. I contributi figurativi ti sono accreditati fino a dei limiti massimi. È in ogni caso potrai integrare i versamenti figurativi con il riscatto o con il versamento di contributi volontari.

Chi lo può chiedere? Il congedo straordinario lo puoi chiedere se sei coniuge convivente, genitore, figlio/a o fratelli/sorelle o parenti/affini entro il 3° grado convivente del disabile.

Il periodo massimo di due anni è da considerarsi complessivamente fra tutti gli aventi diritto ed in relazione ad ogni singola persona con disabilità grave.

LEGGE 104 AGEVOLAZIONI

Se sei destinatario della Legge 104 puoi usufruire di detrazioni fiscali del 19% e dell’applicazione dell’iva agevolata al 4% per l’acquisto di supporti tecnici e informatici e mezzi necessari a facilitare la propria quotidianità, come ad esempio il computer, il cellulare o apparecchiature di domotica domestica.

A ciò si aggiungono le agevolazioni fiscali atte ad eliminare le barriere architettoniche, oltre a quelle applicabili ai veicoli utilizzati per la mobilitazione (ad esempio: l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo sull’auto, iva agevolata al 4%).

Le agevolazioni fiscali sono applicate anche alle spese mediche. Sia le spese mediche generiche (es. acquisto di un medicinale), sia quelle di assistenza specifica sono deducibili dal reddito complessivo del disabile o dei familiari cui quest’ultimo risulta a carico.

I ragazzi che godono dei benefici della l 104 hanno diritto all'insegnante di sostegno a scuola.

 

Legge 104 e COVID

L’emergenza per Covid-19 ha incrementato l’istituto dei permessi previsti dalla legge 104 per i mesi di picco della pandemia, da marzo a giugno 2020.

È stato inoltre previsto un congedo apposito per i lavoratori dipendenti genitori di disabili in situazione di gravità che si trovano a casa a causa della sospensione della didattica scolastica in presenza insieme alla chiusura dei centri di assistenza per ragazzi.

Ancora, il decreto Cura Italia sempre in relazione alla pandemia, esorta il diritto all’utilizzo del lavoro agile per tutti i lavoratori dipendenti disabili, o che assistono un familiare disabile in situazione di gravità, misura confermata e prorogata fino al 30 giugno 2021 per i genitori di disabili, in questo caso le prime sentenze sul tema hanno stabilito che il lavoro agile è un vero e proprio diritto, che non può essere negato dal datore di lavoro se è praticabile.

Il protrarsi dell’emergenza potrebbe portare a nuovi risvolti nel corso del tempo.

 

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